La cremazione è una pratica che si perde nella notte dei tempi e che veniva scelta per purificazione dai peccati corporei. Tuttavia, ancora oggi ci sono molte persone che hanno pregiudizi verso la cremazione, sia per motivi religiosi che per ignoranza data dalla scarsa conoscenza del tema. Nonostante ciò, la cremazione di un defunto è una pratica sempre più diffusa e spesso viene preferita alla tumulazione ordinaria per una serie di motivi.
Il processo di cremazione di un defunto
La cremazione è un processo che consiste nella riduzione di un corpo umano da solido a una miscela di frammenti ossei e gas, utilizzando forni particolarmente potenti. La durata media di una cremazione è di un’ora e mezza, anche se può variare a seconda del corpo del defunto e della bara scelta. Il processo si svolge in due fasi: la prima consiste nell’introduzione della bara nel forno crematorio a una temperatura di 850°C, che richiede circa 90 minuti per ridurre il corpo in cenere. La seconda fase consiste nella riduzione delle spoglie mortali del defunto (cioè le ossa) in ceneri funerarie, che vengono poi poste in un’urna funeraria con una targa identificativa con il nome, i nomi, la data di nascita e di morte del defunto.
La famiglia o gli amministratori di pompe funebri possono venire a ritirare le ceneri funebri del defunto dal crematorio, previa dichiarazione della destinazione delle ceneri. In caso di dubbio, la struttura può conservare l’urna cineraria per un periodo di un anno, nel frattempo la famiglia può decidere cosa fare con le ceneri del defunto.
Perché preferire la cremazione rispetto alla sepoltura?
Quando si organizza il funerale, si pone immediatamente la scelta della sepoltura o della cremazione del defunto. Perché la cremazione viene spesso preferita alla tumulazione ordinaria? Ci sono diverse ragioni per questa scelta. In primo luogo, la cremazione di un defunto può essere meno costosa della tumulazione, poiché non richiede l’acquisto di una tomba o un’area cimiteriale. Inoltre, la cremazione può essere più pratica per le famiglie che vivono lontano dal luogo di sepoltura. Questo poiché le ceneri possono essere facilmente trasportate e conservate in un’urna funebre. Infine, per alcune persone, la cremazione può rappresentare un modo più rispettoso dell’ambiente, poiché non richiede l’uso di grandi aree di terreno.
In Italia, la legislazione vigente non permette la libera dispersione delle ceneri. Anche quando si è in presenza di esplicita richiesta del caro estinto, è necessario richiedere la consegna delle stesse in un’urna speciale. Inoltre, è necessario fare autorizzare la pratica di dispersione delle ceneri.