In occasione del funerale sono necessari alcuni documenti che vanno dall’attestazione del decesso della persona alle diverse concessioni per il trasporto della salma e per la sua cremazione, tumulazione o inumazione.
In caso di decesso la prima pratica da svolgere è quella relativa la denuncia di morte, chiamando il medico curante o i servizi di emergenza come 118 o guardia medica. Saranno loro, una volta constatato il decesso, a fornire tutti i documenti necessari alla denuncia di morte. Fondamentale è effettuare la denuncia entro le 24 ore dalla morte. Effettuata la denuncia di morte presso il Comune, l’Ats invia un medico necroscopo incaricato di certificare ufficialmente l’avvenuto decesso alle autorità sanitarie.
Trasporto della salma in un altro comune
Spesso, anche per una questione di praticità, si sceglie di dare alle Onoranze Funebri l’incarico di disbrigo di tutti i documenti connessi al decesso. Se la salma si trova fuori dal Comune di sepoltura, sarà necessario richiedere i documenti per il trasporto della salma. I documenti per il trasporto della salma sono fondamentali nel caso in cui il decesso avvenga presso un Comune differente da quello di sepoltura. Saranno gli uffici comunali a rilasciare le documentazioni necessarie per avere il permesso di trasferimento della salma fuori dal Comune di morte, per raggiungere il luogo della cerimonia e della sepoltura.
Documenti necessari per la cerimonia funebre
Saranno le Onoranze funebri a incaricarsi dell’ottenimento di questi documenti per poter svolgere il funerale. Lo stesso discorso vale per la sepoltura e la cerimonia, religiosa o laica. Nel caso si opti per la cremazione, tra i documenti necessari per il funerale ci dovrà essere anche qualcosa (un testamento, l’iscrizione a un’apposita associazione, la dichiarazione diretta dei parenti più stretti) che attesti la volontà del defunto in questo senso. Inoltre, se si volesse avere la possibilità di disperdere le ceneri, sarà necessario dotarsi dei documenti necessari al trasporto e alla loro dispersione, quest’ultimo presso il Comune dove dovrebbe avvenire la dispersione. Si può infine decidere, sempre dietro presentazione di un’apposita documentazione, di conservare le ceneri in un’urna presso la propria abitazione.