L’inumazione è una delle operazioni cimiteriali di seppellimento del corpo di un defunto. Consistente nel riporre la salma all’interno di una fossa scavata nella nuda terra. Ma come avviene la tumulazione? E che cosa prevedono i regolamenti relativi alle pratiche di sepoltura?
Che cosa vuol dire inumazione?
Con il termine inumazione si intende il seppellimento della salma all’interno di un’area deputata, solitamente un cimitero. Tecnicamente, questa pratica consiste nel seppellire la salma, riposta all’interno della bara. È il momento finale che segue il trasporto del feretro con il carro funebre, dalla chiesa in cui è avvenuto il funerale fino al cimitero dove si seppellirà il defunto.
Che differenza c’è tra tumulazione e inumazione?
A differenza dell’inumazione della salma, la tumulazione è la sistemazione del feretro all’interno di un loculo. La bara, in questo caso, è composta da una specie di doppia cassa: il corpo viene posto all’interno di una cassa di zinco sigillata ermeticamente e questa cassa è poi posta all’interno della bara di legno vera e propria.
Con l’inumazione, il corpo raggiunge il periodo di mineralizzazione in circa 10 anni; con la tumulazione dopo circa 20 anni.
Dove si seppelliscono le persone?
Il seppellimento delle persone avviene all’interno dei cimiteri comunali in cui è avvenuto il decesso. Se per esempio una persona non residente a Roma muore all’interno del comune, può essere seppellita nel cimitero comunale di Roma.
Se, invece, un cittadino residente a Roma muore all’esterno del comune, può essere seppellita allo stesso modo nel cimitero comunale di Roma, richiedendo lo spostamento del feretro nella sede richiesta.