La riesumazione della salma viene programmata durante il periodo meno caldo per evitare problemi di carattere igienico-sanitario ed evitare la diffusione di odori sgradevoli. Dopo la dissepoltura, quindi, i resti ossei del defunto possono essere trasferiti in un contenitore apposito di zinco o cremati e tumulati in un altro loculo o in una tomba di famiglia oppure riposti nell’ossario comune.
La Legge prevede il disseppellimento del defunto ante tempo quando i familiari vogliono procedere a un’altra sepoltura (trasporto in altro posto o cremazione) o quando l’autorità giudiziaria ha bisogno del corpo per portare avanti un’indagine.
A seconda del caso specifico, quindi, si può parlare di riesumazione ordinaria quando avviene alla scadenza delle concessioni cimiteriali e di riesumazione straordinaria quando la dissepoltura avviene prima del tempo (es. riesumazione dopo 5 anni).
I costi della riesumazione di una salma
La prima cosa da sapere è che le spese complessive della riesumazione ordinaria della salma sono a carico dei familiari o dei parenti del defunto. Nel caso in cui non ci siano eredi, il defunto fosse indigente o i parenti prossimi non fossero interessati allora la dissepoltura della salma viene portata avanti d’ufficio e i resti del defunto vengono riposti prima in una cassettina per un breve periodo e dopo nell’ossario comune.
Come si svolge una riesumazione e quanto costa? Il costo della riesumazione morti viene stabilito dal Comune e cambia da amministrazione ad amministrazione. In ogni caso si deve affrontare una tassa di disseppellimento; si deve acquistare la cassettina di zinco o coprire il costo della cremazione e dell’acquisto dell’urna cineraria; si devono pagare i diritti d’Agenzia e l’assistenza dell’agenzia funebre.
In linea generale si va dai 200 ai 500 euro per le riesumazioni ordinarie ai 1000-1500 euro per le riesumazioni straordinarie. Le normative complesse, le differenziazioni locali e le esigenze diverse necessitano di competenze ed esperienza. Per questo è meglio rivolgersi a un’agenzia funebre.