La cremazione è una pratica molto diffusa all’estero e negli ultimi anni sta diventando sempre più richiesta anche in Italia. In cosa consiste esattamente e come avviene la cremazione? Cerchiamo di capirlo insieme approfondendo l’argomento in questo post.
Cremazione: come funziona
Come avviene la cremazione dal punto di vista pratico? Sostanzialmente consiste nella riduzione di un corpo in cenere: all’interno di un forno crematorio si inserisce una bara in legno grezzo contenente la salma, attraverso delle guide metalliche che la spingono verso la parte interna del forno.
Quando il forno crematorio è acceso, raggiunge temperature davvero molto elevate, al punto che la bara e la salma prendono fuoco con facilità: dopo la polverizzazione del corpo, la cenere e le ossa calcificate cadono nella parte inferiore del forno, fino a completa combustione.
Nella fase finale del processo di combustione, i resti della salma sono ridotti ulteriormente in cenere e separati dai resti metallici della bara. Le ceneri rimanenti vengono poi raccolte e inserite all’interno di un’urna, che a seconda delle richieste si può chiudere ermeticamente e consegnare ai parenti o depositare in un cimitero.
Perché scegliere la cremazione
La cremazione è una pratica che solo di recente è stata approvata dalla comunità cristiana e cattolica, che ha sempre visto questa procedura troppo laica e distante dalla sua visione del mondo. La verità, però, è che cremare una salma è molto importante sia per una questione igienica che per una questione economica.
Dal punto di vista igienico, la cremazione consente un effettivo smaltimento di un corpo in modo da non produrre inquinamento ulteriore. Dal punto di vista economico, la cremazione è sensibilmente più conveniente rispetto alla tumulazione.