Quando una persona vicina perde qualcuno di caro si prova a darle conforto in ogni modo possibile, ma non sempre si sa cosa dire senza sbagliare. Quali sono le frasi per consolare un lutto più appropriate?
La scomparsa di una persona cara genera un dolore indescrivibile e getta nello sconforto anche la persona più positiva. Cercare di consolare e dare conforto è l’unica cosa che si può fare. La verità è che il dolore è qualcosa di personale e non tutti reagiscono allo stesso modo: trovare le frasi per consolare un lutto diventa più difficile.
Frasi per consolare un lutto: come consolare chi ha perso un caro
Imbarazzo, inesperienza e paura di non sapere cosa dire a una persona che ha perso una persona cara non aiutano a trovare le parole giuste per confortare un parente o un amico per la perdita che ha subito. Una parola sbagliata o un riferimento a un evento particolare può ferire la persona che sta soffrendo, aggiungendo amarezza al dolore.
La persona che subisce un lutto è inconsolabile ed è preda delle emozioni più diverse; avere tatto è la sola strada per scegliere le frasi per consolare un lutto più appropriate per aiutare chi sta soffrendo.
Se non si ha idea su cosa dire è possibile fare affidamento su alcuni consigli e frasi per consolare un lutto in modo da evitare di peggiorare la situazione. Ecco alcune frasi di conforto per lutto di una mamma, un padre o una persona cara:
- “‘Mi dispiace. Mi spiace davvero tanto”;
- “Se hai bisogno di sfogarti, fallo”;
- “Per qualsiasi cosa, io ci sono”;
- “Abbraccia il dolore e quando sarai pronto, riuscirai ad andare avanti”;
- “Non posso immaginare il dolore che provi in questo momento, ma ti sono vicino”;
- “Il dolore adesso sembra insostenibile, ma il tempo ti aiuterà”;
- “Ricorda sempre i momenti che avete passato insieme e lui/lei sarà sempre vicino”.
Cosa non dire a chi ha perso una persona cara?
Ogni persona ha una storia personale e affronta il dolore in modo diverso; quindi non c’è una formula ideale su come consolare una persona in lutto. Tuttavia esistono delle cose che non andrebbero dette.
Prima di tutto, pur sentendo empatia, bisogna rispettare il fatto che il lutto riguarda soltanto la persona e la famiglia coinvolta nella perdita. È indispensabile non peccare di protagonismo e raccontare storie personali. È da evitare il “Chiama quando vuoi”, lasciando alla persona che sta soffrendo la responsabilità di farsi sentire.
Non serve sforzarsi di guardare il lato positivo della situazione con il nobile intento di alleggerire il lutto: la persona tanto amata non c’è più e nulla può cambiare questa realtà dolorosa. Sarebbe meglio non menzionare Dio né con i religiosi né con le persone non credenti perché si rischia di urtare la loro sensibilità in un momento così fragile e delicato.
Provare a confortare la persona con frasi per consolare una persona triste come “Passerà prima o poi” o “Non fare così” può far passare un messaggio di chiusura rispetto a un possibile sfogo.