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Come viene celebrato un funerale ebraico

corone funebri

Ogni rito ha le sue regole, un insieme di comportamenti e norme che variano a seconda della funzione del rito stesso e del credo religioso della comunità in cui viene praticato. Ad esempio, un funerale cattolico è molto diverso da un funerale ebraico.

Per questo motivo, è fondamentale per un’agenzia di onoranze funebri conoscere in dettaglio ogni rito, al fine di garantire una cerimonia rigorosa e rispettosa della tradizione del defunto e dei suoi familiari.

Il funerale nell’ebraismo segue una serie di regole precise, che variano a seconda della comunità di appartenenza: ortodossa, conservatrice o riformata. Nonostante le differenze, possiamo identificare alcuni momenti chiave.

Organizzare un funerale ebraico

Innanzitutto, tra il decesso e il funerale non devono trascorrere più di 24 ore. Durante questo periodo, i parenti stretti si occupano dell’organizzazione, contattando il rabbino che guiderà spiritualmente e praticamente la cerimonia. In un funerale ebraico, il defunto non viene mai lasciato solo. È prevista una veglia in cui il corpo, posto a terra e circondato da candele, ha i piedi rivolti verso la porta e il volto coperto da un foglio, mentre i familiari leggono i Salmi.

La salma viene poi lavata con l’acqua (rechitzah) e purificata ritualmente (taharah). Prima della sepoltura, avviene la vestizione (halbashah), durante la quale il defunto viene vestito con un sudario bianco e un tallith (un abito tipico ebraico).

Funerale ebraico: in cosa consiste

Una volta conclusa la fase di organizzazione del funerale ebraico, il defunto è pronto per essere sepolto in terra, poiché nell’ebraismo non è prevista la cremazione o la tumulazione.

Anche la bara deve rispettare regole precise: deve essere molto semplice, senza abbellimenti o ornamenti. Durante la cerimonia, tutti devono avere il capo coperto e i familiari possono strapparsi un pezzo di vestito in segno di lutto. Si recita poi il Kaddish del lutto, una preghiera che, nonostante la perdita di una persona cara, loda ancora la grandezza di Dio.

Una particolarità del funerale ebraico è che nulla avviene nella sinagoga, poiché questi luoghi sono considerati spazi di vita e non di morte. Terminato il rito funebre, si osservano sette giorni di lutto, chiamati Shivah. Durante questo periodo, i familiari del defunto – gli avelim – sono esentati da qualsiasi attività, compreso il lavoro.